Sicilia terra di suli e di fichi d'india, a me piace molto la mostarda di fichi d'india .
Il procedimento è un pò laborioso ma il risultato è garantito .Il periodo migliore per la raccolta dei fichi d’india è le prime due settimane del mese di Agosto. Per evitare che volino spine pericolose nell'aria, raccogliere i fichi al mattino presto quando ancora la pianta è umida di rugiada o dopo un acquazzone e quando non c'è vento.
MOSTARDA DI FICHI D’INDIA
Ingredienti:
Fichi d’india ~ 130.
Mandorle tostate (con tutta la buccia) 300 gr.
Scorza di un’arancia (essiccata e tostata).
Chiodi di garofano ~ 10.
Cannella in polvere.
Farina 00 1000
gr.
Sciroppo di carrube (facoltativo) 8 cucchiai.
- Sbucciare i fichi d’india, metterli in una pentola frantumandoli con le mani. A fuoco lento portare la poltiglia ottenuta all’ebollizione mescolando continuamente. Spegnere il fuoco quando il volume diminuisce di circa 1/3.
- Fare raffreddare e passare il composto al setaccio. Prima di buttare i semi che restano nel setaccio strizzarli a mano.
- Con un macinacaffé tritare finemente i chiodi di garofano con la scorza di arancia e circa quattro cucchiai di farina 00.
- Con un tritatutto macinare grossolanamente le mandorle. Separare con un setaccio le mandorle a pezzi più grossi da quelle più piccole.
- Unire le mandorle macinate più finemente con il composto di chiodi di garofano, scorza d’arancia e farina 00.
- Pesare il succo di fichi d’india setacciato e preparare 150 grammi di farina per ogni chilogrammo di succo (con 130 fichi d’india si otterranno circa 3500 grammi di succo).
- Unire lentamente la farina al succo mescolando continuamente con una frusta per evitare la formazione di grumi e aggiungere lo sciroppo di carrube.
- A fuoco lento portare all’ebollizione mescolando continuamente. (Per vedere se la cottura è giusta, versarne un po’ in un piatto e vedere se si stacca appena si sarà raffreddata). Unire la metà delle mandorle tostate triturate a pezzi più grossi.
- La mostarda può essere consumata prima che indurisca come dolce al cucchiaio. In questo caso versare in piatti bagnati, spolverare la superficie con la cannella in polvere e con la rimanente metà delle mandorle tostate triturate a pezzi più grossi miscelata con il composto di mandorle macinate finemente, chiodi di garofano, scorza di arancia e farina 00.
- Se invece si preferisce dura, versare il composto in formine di terracotta, spolverare la superficie con la cannella in polvere e con la rimanente metà delle mandorle tostate triturate a pezzi più grossi miscelata con il composto di mandorle macinate finemente, chiodi di garofano, scorza di arancia e farina 00. Lasciarlo nelle formine per 24 ore poi sformarlo mettere su un tagliere ed essiccare al sole per 2 giorni circa.
I pezzi essiccati si ricopriranno di una polvere biancastra che non è muffa ma cristalli di fruttosio. Conservare in un luogo asciutto e consumare nel periodo natalizio.
Buon appetito
Zagara
2 commenti:
mi vergogno..ma non l'ho mai mangiata! e di fichi ne ho tanti davanti casa di mia mamma! glielo devo dire così la prossima volta si organizza e prepara questa delizia, grazie! baci
Ottimo, proverò appena possibile grazie poi ti aggiorno sul risultato !
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