"Numquam est tam male Siculis,
qui aliquis facete et comode dicant"

(Qualunque cosa possa accadere ai Siciliani,
essi lo commenteranno con una battuta di spirito)

Cicerone

15 novembre 2012

Torta di Laurea

Da piccola la mia camera era piena di pentoline, casseruole, padelline e mestolame in alluminio di tutti i tipi ma naturalmente non potevo cucinare con ingredienti veri così mi dilettavo a costruire il cibo con la plastilina e la mia camera si trasformava in una cucina dove invitavo le amichette a bere the e mangiare biscotti fatti da me, finti ovviamente, meno male che c'era mamma che ci preparava la merenda vera .
Avevo quasi rimosso questi ricordi, ma c'era qualcosa dentro di me che mi ricordava, che l'amore che ho per la cucina è nato con me. Ed è così che è nata la  mia ultima passione in cucina : la decorazione delle torte. Mi piace da morire e mi rilassa manipolare la pasta di zucchero quasi fossi tornata bambina.




Un mazzolino di fiori rossi aromattizzati con lo sciroppo di amarene


Il caratteristico Tocco..se no che laurea è...


La torta assemblata prima di essere consegnata


La base è un pan di spagna al cioccolato ripieno di crema mascarpone e nutella, la pasta di zucchero è fatta in casa con il miele di zagara (ovviamente) che gli conferiva un odore davvero delizioso.
Vi ringrazio per l'attenzione.

Un caro saluto dalla mia cucina

Zagara

23 ottobre 2012

Crostata di marmellata di ciliegie


Una frolla questa  molto particolare profumata all'arancia e morbidissima le fa da complice la buonissima e unica fiordifrutta ciliegie Rigoni di asiago.
è prodotta con frutta biologica rigorosamente selezionata. E’ una confettura  preparata esclusivamente con prodotti biologici priva di glutine e dolcificata con succo di mele selvatiche.
Ingredienti:
250 g di farina 00
50 g di fecola di patate
100 g di burro
120 di zucchero
scorza di una arancia o in alternativa l'essenza
1/2 bustina di lievito per dolci vanigliato
1 pizzico di sale
2 uova intere
1 boccia di fiordifrutta ciliegie


Procedimento:
Setacciare la farina con il lievito e la fecola e disporla a fontana, inserire nel centro lo zucchero, le uova un pizzico di sale, la scorza grattugiata dell'arancia o in alternativa mezza fialetta di essenza di arancia e il burro freddo tagliato a tocchetti .
Lavorare con le punta delle dita formando dall'impasto un composto sabbioso. Riunite e formate una palla, avvolgetela in una pellicola trasparente e riponete in frigo almeno per mezz'ora.
Adagiare sul fondo della teglia un foglio di carta da forno.
Riprendere l'impasto e stenderne 3/4 sul fondo della teglia. Ricoprire con la fiordifrutta ciliegie. stendere l'impasto rimasto con un mattarello e ritagliare delle stelline( o qualsiasi altra forma che piu' vi piace) con i tagliabiscotti e adagiarli sulla crostata.


Infornate a 180 gradi per 30 minuti.
Sfornare e lasciare raffreddare prima di sformarla. A piacere coprire con lo zucchero a velo.





Un caro saluto dalla mia cucina

Zagara



17 ottobre 2012

Zucca stufata


Anche se nella terminologia comune il termine "zucca" viene impiegato come sinonimo di testa vuota, in realtà la zucca è un ortaggio con molte virtù, sia a livello gastronomico che terapeutico.

L'impiego della zucca non si limita a quello alimentare e terapeutico ma è molto utilizzata anche in ambito cosmetico; infatti la sua polpa è uno degli ingredienti base di numerosissime maschere nutrienti per il viso.
Molte sono le popolazioni che per tradizione impiegano le zucche, una volta svuotate della loro polpa, come contenitori per acqua o vino oppure come oggetti ornamentali.
Come tutti gli ortaggi di colore giallo e arancione la zucca è un ortaggio particolarmente ricco di vitamina A.
Della zucca non si butta via niente, infatti, oltre alla polpa e ai semi, anche i suoi fiori rappresentano un appetitoso piatto una volta impanati e fritti.
Dai semi di zucca si ricava un olio che viene impiegato principalmente in ambito cosmetico, ma anche in cucina.

Ingredienti:

500 g di zucca
2 carote
1 cipolla bionda
30 ml di olio di oliva
1 cucchiaio di capperi sotto sale
origano
50 ml di aceto bianco


Procedimento:
Pelare le carote e tagliarle a rondelle sottili, affettare la cipolla.
Soffriggere la cipolla nell'olio e appena è dorata unire le carote e lasciatele ammorbidire.
Nel frattempo pulire la zucca, e conservate i semi (Vi serviranno per i germogli come vedremo in seguito),
e tagliatela a cubetti. Unire la zucca al soffritto, rimestare, coprire il tegame con un coperchio e lasciare cuocere a fuoco lentissimo.
Rimescolare di tanto in tanto, appena la zucca inizia ad ammorbidirsi unire l'aceto , i capperi e dissalati  e l'origano.
Continuare la cottura a fuoco lento e sempre con il coperchio.
Quando la zucca è cotta spegnere e servire.
Un ottimo contorno vegetariano e anche vegano.



Un caro saluto dalla mia cucina

Zagara

11 ottobre 2012

Minestra di Cavolo Rapa


Il cavolo rapa è una varietà di cavolo dal fusto commestibile e ingrossato, verde o porpora. Le sue foglie, di color verde pallido, sono lobate in basso. La parte inferiore del fusto, ingrossata, assomiglia ad una grossa rapa, di cui ricorda anche il sapore. Le varietà precoci hanno un sapore più delicato e possono essere coltivate in serra o all’aperto, se non esiste pericolo di gelo. Le varietà tardive si prestano ad una conservazione più lunga. Il cavolo rapa appartiene alla famiglia delle Crocifere ed è diffuso soprattutto nell’Italia meridionale. E'  ricco di vitamine, contiene vitamina C, betacarotene, che nel corpo si trasforma in vitamina A, acido folico e vitamine del gruppo B. Le tenere foglie del cavolo rapa sono più ricche di sali minerali rispetto alla radice ingrossata. Per questo si consiglia di utilizzarle e non gettarle.





Ingredienti:
(dosi per 4 persone)
2 cavoli rapa
3 pomodori rossi
1 spicchio di aglio
olio di oliva extra vergine (circa 30ml)
200 g di lumachine (o altra pasta a piacimento)



Procedimento:

Togliere le foglie dal fusto e privarle del gambo. Tagliarle piccole piccole.
Pelare la parte inferiore (la rapa ) con un coltellino per eliminare la parte legnosa e tagliarla a quadretti.
Mettere a bollire le foglie e la rapa in una pentola con acqua salata.Il cavolo è cotto quando la rapa è morbida .

Nel frattempo pelare i pomodori togliere i semi sgocciolarli e tagliarli a pezzettini.
Rosolare uno spicchio d'aglio nell'olio unire il pomodoro e lasciare ammorbidire.
Quando il cavolo è cotto scolatelo (tenendo da parte la sua acqua) e unitelo al soffritto.
Fate insaporire qualche minuto, unite la sua acqua e portate ad ebollizione. Unite la pasta e aggiustate di sale.
A piacere unite il peperoncino rosso e una grattata di parmigiano regiano.

Un caro saluto dalla mia cucina

Zagara

09 agosto 2012

Marmellata di fichi e cannella


Proprietà e benefici dei fichi

La discreta presenza di vitamina A, in abbinamento al potassio, al ferro ed al calcio risulta avere proprietà benefiche e rinforzanti nei confronti di ossa e denti; anche la vista e la pelle sono in grado di trarre benefici dalle sopracitate sostanze. Un' altra proprietà nota dei fichi è quella lassativa dovuta principalmente alla presenza nei fichi di fibre e mucillagini.

I fichi hanno un alto contenuto di zuccheri facilmente assimilabili e per questo motivo rappresentano una fonte di energia prontamente utilizzabile dal nostro organismo. Naturalmente va consumato con moderazione da quelle persone che hanno problemi di linea. Il decotto di fichi secchi ha un'azione lenitiva nei confronti degli attacchi di tosse. Il fico ha altresì proprietà antinfiammatorie, viene infatti utilizzato come impacco sugli ascessi e sui foruncoli ed ha effetti positivi su infiammazioni dell'apparato urinario e circolatorio

Ingredienti : 
800 g di fichi al netto della buccia
200 g di zucchero
1 limone spremuto
1 cucchiaino scarso di cannella in polvere

Procedimento:
Per fare questa marmellata ho utilizzato il bimby.
Pelare i fichi e tagliarli in quattro. Metterli nel bimby insieme allo zucchero al limone spremuto ed alla cannella.
40 minuti velocità 1-2 temp. 100 gradi e 10 minuti velocità 1 temp. Varoma. 
Il tempo dovrebbe andare bene per ottenere una marmellata compatta ma dipende dalla qualità e consistenza dei fichi per cui date sempre un'occhio mentre cuoce in modo da diminuire i tempi o aumentarli a vostro piacimento.
Se si vuole ottenere una marmellata senza nessun pezzetto di frutta lasciare andare qualche secondo vel. 4 a secondo dei gusti.
Una volta pronta mettere la marmellata nei vasetti precedentemente sterilizzati e asciutti, tapparli e capovolgere il vasetto per favorire il sottovuoto. Aspettare che si raffreddino e riposizionare il vasetto nella sua posizione. Attendere un paio di giorni prima di gustarla.
La cannella si può anche non mettere e si può sostituire con 50 g di mandorle tostate da unire quasi a fine cottura .



I fichi utilizzati sono biologici e provengono dagli alberi di mia sorella, che pazientemente ha raccolto per me.

Confezionata 

Un caro saluto dalla mia cucina

Zagara

30 maggio 2012

Torta di Amarene sciroppate


L'Amareno (Prunus cerasus), detto anche Visciolo o Amarasco, è un arbusto o albero alto dai 2 agli 8 metri con chioma piramidale e foglie dalla lamina di 5-8 cm e picciolo più piccolo rispetto al Ciliegio.

I frutti trovano largo uso in ambito culinario dove vengono usati per la produzione di sciroppi, marmellate, frutta candita e liquori come il vino di visciole. Sono molto ricchi di vitamina C e B. Anche le foglie trovano uso nella produzione di un liquore. Particolare è l'uso dei peduncoli dei frutti che vengono raccolti a piena maturazione e lasciati essiccare al sole. Hanno proprietà diuretiche e sono considerati un sedativo delle vie urinarie. Si utilizzano, quindi, come potente diuretico, come medicinale per cistite e per insufficienza renale.



Ingredienti:
per la base:

160 g di farina 00 molino chiavazza
100 g di zucchero
1 bicchiere di olio di semi
1/2 bustina di lievito per dolci
2 uova intere

Per la crema:
1 uovo intero
1 bustina di vanillina
400 ml latte
4 cucchiai di amido
4 cucchiai di zucchero

Per guarnire:
Amarene sciroppate
Procedimento:

Setacciare la farina con il lievito.
Montare le uova con lo zucchero unire l'olio a filo e infine la farina ,risulterà un composto abbastanza compatto.

Imburrare e nfarinare una teglia per crostate, io ho usato quella della Guardini con il fondo rialzato, versare il composto e livellarlo con la spatola .Infornare a 180 ° forno ventilato per 20 minuti. Nel frattempo che la nostra base cuoce prepariamo la crema pasticcera. In una casseruola lavoriamo l'uovo intero con lo zucchero e la vanillina ,uniamo l'amido e lavoriamo fino a formare un composto omogeneo infine versiamo il latte,leggermente riscaldato,a filo e infine la scorza del limone ,mettiamo su fuoco e mescoliamo fino a bollore e cioè fin che la crema si addensa. Lasciamola raffreddare un pò mescolando di tanto in tanto.

Sfornare la base e porla su un piatto.

Riempire la base (che sarà a forma di guscio) con la crema e guarnire con le amarene sciroppate.
Spennellare il bordo della torta con lo stesso sciroppo delle amarene e la nostra torta è pronta.


Buona e bella sembra una torta d'altri tempi ...


Buon appetito dalla mia cucina

Zagara

03 maggio 2012

Torta Limonetta



Ottima come dessert, non appesantisce non è stucchevole nè eccessivamente dolce, perfetta proposta dopo un menù di pesce si può preparare anche il giorno prima 

Per la realizzazione di questa torta ho utilizzato il limone di Siracusa il noto "Femminello Siracusano" , che ho raccolto direttamente nell'agrumeto di mio nonno. Varietà diffusa soltanto in una ristretta area della Sicilia sud-orientale, le cui caratteristiche qualitative lo pongono tra i migliori d'Europa il "Femminello Siracusano" si presenta con buccia a grana fine, ottima resistenza, abbondante succo, scarsi e piccoli semi. Il prodotto ha ottenuto il marchio IGP - PTN con la denominazione di Limone di Siracusa

Ingredienti:

Per la torta:
200 g  farina 00
50 g amido
50 g fecola di patate
300 g zucchero
190 ml succo di limone
170 ml olio di semi
scorza grattugiata di un limone
4 uova
1 bustina lievito vanigliato

Per la glassa:
120 g zucchero a velo
3 cucchiai succo di limone

Per le scorzette candite:
4 limoni (solo la scorza)
150 g zucchero
75 ml acqua


Procedimento:
Innanzitutto preparate la base
Grattugiate la scorza di un limone e frullatela qualche secondo insieme allo zucchero, unite i tuorli e montateli fino ad ottenere un composto spumoso.Unite l'olio a filo e dopo il succo ottenuto spremendo i limoni.
Amalgamate un pò il composto. Setacciate le tre farine insieme al lievito e unitele al composto.
A parte montate gli albumi a neve con un pizzico di sale e unitele con movimento da basso verso l'alto al precedente impasto.
Imburrate e infarinate una teglia (24 cm) versate l'impasto e infornate a 180° 40-45 minuti.
Nel frattempo che la torta cuoce in forno....
Pelate i 4 limoni dopo averli ben lavati e spazzolati. Con un coltello ben affilato, io uso quello di ceramica togliete ciò che rimane della parte bianca dalle scorzette e tagliatele a listarelle sottili.
In un pentolino lasciate sciogliere lo zucchero nell'acqua mescolando di tanto in tanto e quando arriva a bollore abbassare il fuoco e unire le scorzette un pò alla volta. Quando vedete che diventano trasparenti toglietele dallo sciroppo con una pinzetta e mettetele a raffreddare su una graticola, unite le altre ripetendo l'operazione.
Quando la vostra torta è cotta uscitela dal forno, e nel frattempo che si raffredda preparate la glassa.
Mescolate lo zucchero a velo con il succo del limone, che non unirete tutto in una volta ma piano piano fino a che la glassa diventi della consistenza desiderata  e cioè nè troppo liquida nù troppo densa, se occorre unite un pò d'acqua .
Pronto il tutto completate la vostra " limonetta" così:
Versate la glassa al centro della torta e lasciate colare lungo i bordi, non appena asciuga un pò mettete al centro le scorzette candite.

                                                                 
Ecco la torta finita




E questo è il suo morbido interno

Un caro saluto dalla mia cucina

Zagara

24 aprile 2012

Torta Arcobaleno


Se c'è una cosa che adoro fare è organizzare feste per i bambini e quale occasione migliore della festa di compleanno dei miei figli.
Mi sono sbizzarrita a preparare tante buone e colorate leccornie tra cui questa bellissima torta arcobaleno.
Non vi dico lo stupore dei bambini quando hanno visto la torta tutta colorata.



Ingredienti:

1 vasetto di yogurt alla fragola
3 vasetti di farina 00 (vasetto unità di misura dello yogurt)
2 vasetti di zucchero
1 vasetto olio di semi
1 bustina lievito vanigliato
3 uova medie
coloranti alimentare liquidi

Per la copertura:
100 g cioccolato bianco
m&m

Procedimento:

Con delle fruste, o in un frullatore, montare le uova con lo zucchero, unire lo yogurt e continuare a montare, unire l'olio a filo e infine la farina setacciata con il lievito.
Imburrare e infarinare una teglia di 24 cm di diametro.
Dividere l'impasto in 4 parti uguali in 4 ciotoline diverse.
Versate i colori a vostra scelta, un colore diverso, in ogni ciotolina.
Per la quantità di colorante da versare sevitevi del vostro occhio nel senzo che terminate di versare il colore quando l'impasto avrà ottenuto la tonalità che più vi piace.
A questo punto iniziate a versare l'impasto nella teglia così:
2 cucchiai colore n.1 nel centro della teglia
2 cucchiai colore n.2 nel centro del colore n.1
2 cucchiai colore n.3 nel centro del colore n.2
2 cucchiai colore n.4 nel centro del colore n.3
e ripetete questa operazione sino al termine di tutti e quattro impasti.


Infornate la vostra torta in forno statico a 180° per 30 minuti (i tempi sono indicativi, cambiano da forno a forno).
Appena è pronta lasciate raffreddare. Nel frattempo sciogliete il cioccolato a bagno maria e versatelo sulla torta. Decorate con gli m&m . E il gioco è fatto.



Questo è un assaggio di tutto quello che ho preparato


Un caro salluto dalla mia cucina

Zagara
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