"Numquam est tam male Siculis,
qui aliquis facete et comode dicant"

(Qualunque cosa possa accadere ai Siciliani,
essi lo commenteranno con una battuta di spirito)

Cicerone

23 ottobre 2012

Crostata di marmellata di ciliegie


Una frolla questa  molto particolare profumata all'arancia e morbidissima le fa da complice la buonissima e unica fiordifrutta ciliegie Rigoni di asiago.
è prodotta con frutta biologica rigorosamente selezionata. E’ una confettura  preparata esclusivamente con prodotti biologici priva di glutine e dolcificata con succo di mele selvatiche.
Ingredienti:
250 g di farina 00
50 g di fecola di patate
100 g di burro
120 di zucchero
scorza di una arancia o in alternativa l'essenza
1/2 bustina di lievito per dolci vanigliato
1 pizzico di sale
2 uova intere
1 boccia di fiordifrutta ciliegie


Procedimento:
Setacciare la farina con il lievito e la fecola e disporla a fontana, inserire nel centro lo zucchero, le uova un pizzico di sale, la scorza grattugiata dell'arancia o in alternativa mezza fialetta di essenza di arancia e il burro freddo tagliato a tocchetti .
Lavorare con le punta delle dita formando dall'impasto un composto sabbioso. Riunite e formate una palla, avvolgetela in una pellicola trasparente e riponete in frigo almeno per mezz'ora.
Adagiare sul fondo della teglia un foglio di carta da forno.
Riprendere l'impasto e stenderne 3/4 sul fondo della teglia. Ricoprire con la fiordifrutta ciliegie. stendere l'impasto rimasto con un mattarello e ritagliare delle stelline( o qualsiasi altra forma che piu' vi piace) con i tagliabiscotti e adagiarli sulla crostata.


Infornate a 180 gradi per 30 minuti.
Sfornare e lasciare raffreddare prima di sformarla. A piacere coprire con lo zucchero a velo.





Un caro saluto dalla mia cucina

Zagara



17 ottobre 2012

Zucca stufata


Anche se nella terminologia comune il termine "zucca" viene impiegato come sinonimo di testa vuota, in realtà la zucca è un ortaggio con molte virtù, sia a livello gastronomico che terapeutico.

L'impiego della zucca non si limita a quello alimentare e terapeutico ma è molto utilizzata anche in ambito cosmetico; infatti la sua polpa è uno degli ingredienti base di numerosissime maschere nutrienti per il viso.
Molte sono le popolazioni che per tradizione impiegano le zucche, una volta svuotate della loro polpa, come contenitori per acqua o vino oppure come oggetti ornamentali.
Come tutti gli ortaggi di colore giallo e arancione la zucca è un ortaggio particolarmente ricco di vitamina A.
Della zucca non si butta via niente, infatti, oltre alla polpa e ai semi, anche i suoi fiori rappresentano un appetitoso piatto una volta impanati e fritti.
Dai semi di zucca si ricava un olio che viene impiegato principalmente in ambito cosmetico, ma anche in cucina.

Ingredienti:

500 g di zucca
2 carote
1 cipolla bionda
30 ml di olio di oliva
1 cucchiaio di capperi sotto sale
origano
50 ml di aceto bianco


Procedimento:
Pelare le carote e tagliarle a rondelle sottili, affettare la cipolla.
Soffriggere la cipolla nell'olio e appena è dorata unire le carote e lasciatele ammorbidire.
Nel frattempo pulire la zucca, e conservate i semi (Vi serviranno per i germogli come vedremo in seguito),
e tagliatela a cubetti. Unire la zucca al soffritto, rimestare, coprire il tegame con un coperchio e lasciare cuocere a fuoco lentissimo.
Rimescolare di tanto in tanto, appena la zucca inizia ad ammorbidirsi unire l'aceto , i capperi e dissalati  e l'origano.
Continuare la cottura a fuoco lento e sempre con il coperchio.
Quando la zucca è cotta spegnere e servire.
Un ottimo contorno vegetariano e anche vegano.



Un caro saluto dalla mia cucina

Zagara

11 ottobre 2012

Minestra di Cavolo Rapa


Il cavolo rapa è una varietà di cavolo dal fusto commestibile e ingrossato, verde o porpora. Le sue foglie, di color verde pallido, sono lobate in basso. La parte inferiore del fusto, ingrossata, assomiglia ad una grossa rapa, di cui ricorda anche il sapore. Le varietà precoci hanno un sapore più delicato e possono essere coltivate in serra o all’aperto, se non esiste pericolo di gelo. Le varietà tardive si prestano ad una conservazione più lunga. Il cavolo rapa appartiene alla famiglia delle Crocifere ed è diffuso soprattutto nell’Italia meridionale. E'  ricco di vitamine, contiene vitamina C, betacarotene, che nel corpo si trasforma in vitamina A, acido folico e vitamine del gruppo B. Le tenere foglie del cavolo rapa sono più ricche di sali minerali rispetto alla radice ingrossata. Per questo si consiglia di utilizzarle e non gettarle.





Ingredienti:
(dosi per 4 persone)
2 cavoli rapa
3 pomodori rossi
1 spicchio di aglio
olio di oliva extra vergine (circa 30ml)
200 g di lumachine (o altra pasta a piacimento)



Procedimento:

Togliere le foglie dal fusto e privarle del gambo. Tagliarle piccole piccole.
Pelare la parte inferiore (la rapa ) con un coltellino per eliminare la parte legnosa e tagliarla a quadretti.
Mettere a bollire le foglie e la rapa in una pentola con acqua salata.Il cavolo è cotto quando la rapa è morbida .

Nel frattempo pelare i pomodori togliere i semi sgocciolarli e tagliarli a pezzettini.
Rosolare uno spicchio d'aglio nell'olio unire il pomodoro e lasciare ammorbidire.
Quando il cavolo è cotto scolatelo (tenendo da parte la sua acqua) e unitelo al soffritto.
Fate insaporire qualche minuto, unite la sua acqua e portate ad ebollizione. Unite la pasta e aggiustate di sale.
A piacere unite il peperoncino rosso e una grattata di parmigiano regiano.

Un caro saluto dalla mia cucina

Zagara
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