"Numquam est tam male Siculis,
qui aliquis facete et comode dicant"

(Qualunque cosa possa accadere ai Siciliani,
essi lo commenteranno con una battuta di spirito)

Cicerone

27 marzo 2011

Arancini di Polenta


Ingredienti:
500 gr. polenta istananea
2 litri d'acqua
10 gr. di sale
80 gr. di farina di semola
150 ml di acqua
150 gr. di prosciutto cotto
150 gr. di scamorza
30 gr. di burro
Pangrattato

Procedimento:
Portare l'acqua a bollore con il sale,al momento dell'ebollizione versare la farina lentamente a pioggia e cuocere per tre minuti rimestando fino a cottura completa, prima di spegnere aggiungere il burro e mantecare, versare in un contenitore e lasciare raffreddare in frigo.
Quando la polenta è compatta e fredda sgranarla con le mani fino ad ottennere una specie di purea.
In un a ciotola preparare una pastella con la farina e l'acqua, deve risultare pittosto densa quasi cremosa, in un'altra mettiamo il pangrattato.
Formiamo gli arancini:
Mettiamo nel palmo di una mano un pò di polenta e formiamo una barchetta, mettiamo al centro il prosciutto a cubetti e la scamorza a cubetti, prendiamo un'altro pò di polenta e appiattendola un pò la posizioniamo sopra il ripieno e cominciamo a compattare formando una palla....Procediamo in questo modo fino a terminare gli ingredienti.

A questo punto passiamo gli arancini prima nella pastella e poi nel pangrattato.
Terminato anche questo procedimento friggiamo in abbondante olio caldo, L'olio deve coprire gli arancini per cui consiglio di utilizare una pentola alta e non una padella.


Per questa ricetta devo ringraziare Rossella quando le ho viste da lei mi è subito venuta voglia di provarle e devo dire che il risultato ha superato le mie aspettative.
E' una ricetta che si può preparare anche il giorno prima con molta calma per poi friggerli al momento in cui servono.La prossima volta proverò con altri ripieni, per esempio il ragù o le melanzane fritte.
Sono buonissimi e si sciolgono in bocca...Che ne dite?

20 marzo 2011

Bollito di manzo in salsa verde


La carne lessata, il "bollito", è una delle principali "pietanze" in quasi tutte le regioni d'Italia;
Importante per un buon bollito è la scelta delle carni, che non devono esser troppo magre e asciutte;


Ingredienti :
una cipolla
una carota
uno stelo di sedano
uno spicchio di aglio pelato
un rametto di prezzemolo
due o tre grani di pepe
un chiodo di garofano
noce moscata
1/2 kg di  carne di manzo esempio tipico il cosiddetto "cappello da prete" con la caratteristica vena di grasso centrale.

Per la salsa:
Un mazzetto di prezzemolo
1/2 spicchio d'aglio
1/cipolla
2 o 3 alici sott'aceto
1 cucchiaio di capperi
1 cucchiaio di sott'aceti
1 uovo sodo
olio un filo

Procedimento:

In un'ampia pentola mettete le verdure per il bollito e portate l'acqua a ebollizione ed immergetevi la carne; quando riprende il bollore abbassate il fuoco e lasciate sobbollire il tempo necessario, che può variare di molto secondo il tipo di carne e la dimensione dei pezzi, anche un'ora.
Per la salsa frullate il prezzemolo,le acciughe disalate e senza le lische, i capperi dissalati, un filo d'olio,l'uovo sodo,i sott'aceti (cetriolini o melanzane),fino ad otenere un composto omogeneo.
Nel fratempo togliete la carne dal brodo e tagliatela a fettine.
Servitela su una pirofila cosparsa di salsa verde.
Il brodo di cottura della carne, può essere utilizzato in molti modi: per preparare minestre ed eccellenti risotti, come ingrediente in cucina ecc. possibile prima di utilizzarlo, procedere alla sgrassatura: lasciatelo per una notte in frigorifero, al mattino sarà semplice asportare con un mestolo forato il grasso addensato in superficie.
Il brodo può essere conservato a lungo, anche per una settimana; dovrete però avere l'accortezza di farlo bollire per un paio di minuti ogni giorno, in modo da interrompere ogni processo di degenerazione.

15 marzo 2011

Lumache al pomodoro






La preparazione della lumache per la cottura si divide in tre fasi: la purgatura, l'eliminazione della bava, e la cottura.
Purgatura
La lumaca raccolta in campagna in primavera od estate deve essere "purgata" per eliminare residui di erbe o funghi velenosi o con cattivo sapore che abbiano mangiato. Il metodo tradizionale di purgatura consiste nel far digiunare le lumache per 5 o 6 giorni dentro della gabbie di legno oppure nel colapasta.In molte zone si usa mettere inizialmente le lumache  mollica di pane affinché ne mangino per due giorni, ma non pare che l'uso abbia una particolare utilità.
Eliminazione della bava e cottura
Purgate le lumache, si mette in un largo recipiente uno strato di lumache e poi un pugno di sale grosso e così via con altri due o tre strati. Le lumache emettono molta bava e dopo alcune rimescolate si lavano più volte. Prima di bollirle, vengono messe sul fuoco "Spento" in una pentola con acqua fredda e coperte con il coperchio per tre ore;trascorso questo tempo senza mai aprire il coperchio si fa scaldare lentamente appena l'acqua bolle sono cotte.

Ingredienti:
1 kg di lumache
400 gr. pomodoro pelato
1 cipolla grossa
olio di oliva
sale e pepe rosso q.b.

Preparazione:
In una padela rosolare con l'olio la cipolla affettata aggiungere il pomodoro aggiustare di sale e lasciate cuocere una decina di minuti .Unite il peperoncino rosso secondo i propri gusti e infine unite le lumache precedentemente cotte con il metodo che vi ho spiegato in alto,rimestate ben benino per fare insaporire il tutto.

14 marzo 2011

Carciofi Pastellati

Il termine siciliano per questo piatto è:
 "Cacoccioli  a Pastetta"


Il carciofo è un alimento tonico e digestivo, contiene molto ferro, le attività farmacologiche più note sono:
Coleretica, la Cinarina contenuta nel carciofo provoca un aumento del flusso biliare e della diuresi.
Epato-protettrice, è l’azione più conosciuta e utilizzata. Anche il Cardo Mariano precursore del carciofo è utilizzato allo stesso scopo.
La Cinarina contenuta nel carciofo in una buona quantità è risultata avere un importante ruolo nell’abbassare il livello del colesterolo.


Ingredienti:
6-8 carciofi
 
Per la pastella

300 grammi di farina 00
10 grammi di lievito di birra
Due cucchiaini di zucchero
10 grammi di sale
125 ml di acqua



Procedimento:


Mettere in una ciotola il lievito e lo zucchero sciolti in poca acqua tiepida. Unire la farina setacciata e l’acqua rimanente. Lavorare l’impasto energicamente fino ad ottenere un composto liscio omogeneo e abbastanza morbido, tipo zeppola ma più molle. Mettere a lievitare in luogo tiepido per circa due ore (il volume deve raddoppiare).Nel frattempo....
Pulire i carciofi, privarli dalle foglie più dure , eliminare la parte superiore con le spine,lasciare solo il cuore. Tagliarli a metà, eliminare il fieno ed immergerli in acqua acidulata con il succo del limone e il sale. Sciacquarli e ascigarli velocemente .Preparate una padella con olio di oliva e appena questo è caldo immergere i carciofi e lasciarli cuocere da entrambi i lati. Toglierli dal fuoco , scolarli e metterli da parte.
 
 




Anticamente a Palermo questo era il tipico mangiare di strada categorizzato come rosticceria e venduto nelle tipiche friggitorie di città.
Attenzione portano dipendenza....Buon appetito



13 marzo 2011

Tranci di salmone al forno e... contest per bene



Nella lista degli alimenti peccaminosi c'è il salmone che, fresco o affumicato, si trova sempre nella lista del menù di un buon ristorante e in ogni buffet che si rispetti. Dagli antipasti ai primi piatti, ma anche come secondo è indiscutibilmente "tres chic".
Ma è vero che è così grasso e calorico? E che va evitato per conservare la linea? Tutto falso. Ma c'è di più: il salmone non solo non fa ingrassare, ma rende anche più bella la pelle grazie alla ricchezza di acidi grassi Omega 3
Io l'ho cucinato così:
 
Ingredienti:
2 tranci di salmone
pangrattato
1 limone
prezzemolo
olio e sale
 
 
Procedimento:
Al pan grattato circa 150 gr. unite l'olio, il limone spremuto,il sale e rendetelo simile alla sabbia bagnata.
Adagiate un pò di questo pangrattato sulla teglia e ponete di sopra il salmone che coprirete con il resto del pangrattato premendo bene.
Grattate sopra la scorza del limone e infornate a 200° per 15 minuti circa.
Gustatelo bello caldo

Con questa ricetta partecipo al contest di Oggi pane e salame domani...



Vi prego di andare a guardare perchè si tratta di creare ricette ad hoc (e che quindi abbiamo determinate qualità nutrizionali) per aiutare le donne colpite da una dolorosa malattia femminile, poco conosciuta e purtroppo molto diffusa: l’endometriosi.
Sunflowers vi spiegherà tutto "Per Bene".




 
 

12 marzo 2011

Crostata "Dolce Italia"



1861-2011
150 anni di Unità d'Italia

Un importantissimo passo verso l'unità fu la spedizione "dei Mille" garibaldini in Sud Italia, formata da poco più di un migliaio di volontari provenienti in parte dalle regioni settentrionali e centrali della penisola, appartenenti sia ai ceti medi che a quelli artigiani e operai appoggiati dalle masse contadine siciliane, all'epoca in rivolta contro il governo borbonico e fiduciose nelle promesse di riscatto fatte loro da Garibaldi.
17 Marzo 1861
La nuova Italia aveva messo assieme popoli diversi per storia, per la lingua parlata, per le tradizioni culturali e anche religiose .

La mia crostata "Dolce Italia" riporta i colori della bandiera italiana

Verde -Kiwi
Bianco-Banana
Rosso-Fragola

Ingredienti:

per la base:

160 gr. di farina 00 molino chiavazza
100 gr. di zucchero
1 bicchiere di olio di semi
1/2 bustina di lievito per dolci
2 uova intere.

Per la crema pasticcera:
4 tuorli d'uovo (o 3 se le uova sono grandi)
40 gr. di farina 00
1/2 Lt di latte
90 Gr. di zucchero
La scorza di un limone

Per la guarnizione:
1 bustina di gelatina per dolci in polvere
200 ml di acqua
4 cucchiai rasi di zucchero
2 kiwi
1 banana
4 o 5 fragole




Procedimento:
Setacciare la farina con il lievito unire tutti gli altri ingredienti per la base e lavorare tutto insieme con uno sbattitore ,risulterà un composto abbastanza compatto.
Imburrare e nfarinare una teglia per crostate, io ho usato quella della Guardini , versare il composto e livellarlo con la spatola .Infornare a 180 ° forno ventilato per 20 minuti. Nel frattempo che la nostra base cuoce prepariamo la crema pasticcera. In una casseruola lavoriamo i 4 tuorli con lo zucchero ,uniamo la farina e lavoriamo fino a formare un composto omogeneo infine versiamo il latte piano piano e la scorza del limone ,mettiamo su fuoco e mescoliamo fino a bollore e cioè fin che la crema si addensa. Lascaimola raffreddare un pò mescolando di tanto in tanto.
Sfornare la base e porla su un piatto.
Coprire la base con la crema e prepare la gelatina in bustina seguendo le istruzioni riportate sulla stessa.
Copriamo la torta con la frutta e terminiamo con la gelatina.



Con questa ricetta partecipo

 al contest di "La cucina di Antonella"


Alla raccolta di Gikitchen



07 marzo 2011

Chiacchiere di carnevale

Ecco a voi tutti quasi sul finire del carnevale ma ancora fortunatamente in tempo, la ricette delle chiacchiere così come le faccio io.
Ma prima ancora di lasciarvi la ricetta vi do qualche informazione sul nome di  questo tipico "dolce" carnevalesco.
Il dolce ha una forma di striscia che richiama una lingua quella con la quale si articolano le chiacchiere  che di per sé indicano le conversazioni su argomenti di poca importanza; discorsi inutili, futili,frivoli; dalla lingua richiamata dalla forma del nastro di pasta, si perviene alla chiacchiera nome con cui è noto in Sicilia.



Ingredienti:

500 gr di farina 00
2 uova
100 g di zucchero
1/2 busta di lievito
50 gr di burro a temperatura ambiente (o 50g di strutto)
100 ml di vino bianco secco
1 bustina di vanillina
Olio di semi di girasole per friggere
zucchero a velo (q.b.) per spolverizzare

Procedimento:

Mettiamo insieme la farina,la vanillina e il lievito e posizioniamola a fontana, aggiungiamo il burro, lo zucchero, le uova, e il vino bianco.
Lavoriamo bene gli ingredienti fino a formare un impasto liscio ed elastico. Formiamo una palla e lo lasciamo lievitare per 1\2 ora circa.
A questo punto riprendiamo l'impasto e lo tiriamo con il mattarello o  macchina fino a creare una sfoglia sottile .


Ricaviamo quindi delle strisce della misura che preferiamo possibilmente con la rotella a taglio smerlato, quindi mettiamo una padella con abbondatnte olio e friggiamo, non appena diventano dorate le togliamo e non appena fredde le adagiamo in un piatto e le cospargiamo con tanto zucchero a velo.




Buon carnevale a tutti
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