"Numquam est tam male Siculis,
qui aliquis facete et comode dicant"

(Qualunque cosa possa accadere ai Siciliani,
essi lo commenteranno con una battuta di spirito)

Cicerone

09 settembre 2008

Sarde alla beccafico

Prima di entrare nel cuore della ricetta volevo raccontarvi l'origine delle sarde a beccafico : il beccafico è un volatile dalle carni prelibate, goloso di fichi (che becca). I nobili siciliani erano soliti mangiare i beccafichi ripieni con un composto di mollica, uvetta e pinoli. Il popolo però non poteva permettersi questo piatto. Molti erano pescatori e le sarde rappresentavano il piatto principale. Quindi ben presto furono le sarde ad essere riempite con quel composto.


Ingredienti (per 4 persone):

800 gr sarde
150 gr di pangrattato
50 gr di pinoli
50 gr di uvetta sultanina (precedentemente ammollata)
alloro(una foglia per ogni sarda)
succo di limone e sua scorza
olio d’oliva
zucchero
sale
pepe

Preparazione:

Svuotate le sarde, privatele di testa e lisca e lavatele. In padella in mezzo bicchiere di olio, fate dorare il pangrattato, quindi mettetelo in una terrina e mescolatelo con i pinoli, l’uvetta sultanina ammorbidita in acqua tiepida e strizzata,un cucchiaio di zucchero,il succo di un limone e la sua scorza tritata finemente, un poco di sale e di pepe. Con questa farcia riempite le sarde e adagiatele su una teglia unta di olio e tra l’una e l’altra mettete una fogliolina di alloro. Mettete sale, un poco di olio.Cuocete in forno caldo per 30 minuti circa.

1 commento:

Manolita ha detto...

Bene, finalmente ho trovato questa ricetta! Appena possibile la farò e poi ti dirò come è andata.
Un abbraccio......

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